Il Circolo Culturale Montepescali rende noti i risultati del XIX Premio Nazionale di poesia “Dino Bavona”, la giuria composta da:
Presidente Sig.ra Giovanna Tagliaferri, Ada Corsini, Rossana Barsotti, Vaselli Paola, Alberto Celata ha esaminato e giudicato 763 liriche di 272 autori, dopo un attento e scrupoloso esame dei testi sottoposti a giudizio, ha deliberato la graduatoria seguente:
I Premio di € 750.00
“Stelle in fuga” di Lida De Polzer — VARESE
Motivazione: “Piccolo gioiello poetico premiato per la cesellatura con cui sono scelte e posizionate le parole che esprimono, con sapienti accostamenti, le eterne domande dell'uomo pensante”.
II Premio di € 350.00
“Sorsi di storia” di Paolo Pietrini — la spezia
Motivazione: “L'allegoria della cura alla vigna rimanda al rapporto tra tempo, eternità, lavoro e si flette a cogliere mirabilmente il valore della vita e la preziosità delle piccole cose”.
III Premio di € 250.00
“Omaggio a Edith Stein”
di Luigi Paraboschi — CASTEL SAN GIOVANNI (PC)
Motivazione: “Il ricordo di Edith Stein è la risposta alle parole immemori di una politica superficiale. Il testo è asciutto, chiaro, efficace”.
Premio speciale della giuria ex-aequo per la trilogia presentata
“Copenhagen” — “Donna” — “Figure della notte”
di Cinzia Corneli — S. MARIANO CORCIANO (PG)
“Gabbiani” — “All’approdo del sole” — “Lettera a Calipso n°7 (bios)”
di Elena Cipriani Mazzantini — GROSSETO
“Ad una donna” — “Solo frammenti” — “Parole senza voce fatte al vento”
di Marisa Provenzano — CATANZARO
“Oggi mi nutro di silenzi” — “Nessun vento inganni” — “I vecchi, giù al paese”
di Giovanni Caso — SIANO (SA)
“Non chiedermi Prodigi” — “Il grido della rosa” — “Fu lungo il giorno”
di Umberto Vicaretti — ROMA
Motivazione: “Per un buon livello espressivo, culturale e originalità di contenuto”
Segnalazione speciale Presidente della giuria
“Un tempo piegato alla memoria”
di Mina Antonelli — GRAVINA DI PUGLIA (BA)
Motivazione: “Per non dimenticare le rughe profonde che gli eventi epocali hanno inciso nell'anima del mondo e chiamare a raccolta, nel nome della speranza, la cultura più sacra ed universale”.
Premio speciale riservato agli autori della provincia di Grosseto
“Il paese di notte”
di Marcello Pallini — GROSSETO
Motivazione: “Ogni essere è un mondo da scoprire e da rispettare nella sua sovrana unicità, così, come in un -Paese delle meraviglie-, accanto al mistero, si potrà goderne lo sfavillante luccichio”.
Opere segnalate:
“Trilogia dell’apocalisse”
di Francesco Fiorista — MILANO
Motivazione: “Apocalisse dei nostri giorni raccontata con stile molto personale e con riferimenti culturali ben metabolizzati e resi, abilmente, in forma semplice”.
“La terra trema”
di Carla Baroni — FERRARA
Motivazione: “Pennellate rapide e precise raccontano un evento che ridimensiona l'orgoglio umano. Il lessico scolpisce cose e comportamenti”.
“Brindi alla vita e nella vita affondi”
di Fulvia Marconi — ANCONA
Motivazione: “Piacevole e composta espressione poetica che rimanda al ciclo dell'anno ed alla sua simbologia classica e che, mentre gode di un brindisi festoso, ammonisce dell'affastellarsi inesorabile del tempo”.
“Musica sublime”
di Mara Penso — MESTRE (VE)
Motivazione: “Plastica rappresentazione dell'ascolto musicale espressa con gradevolissime immagini e ricchezza di termini”.
“Stasera Beethoven…”
di Giancarlo Remorini — BIENTINA (PI)
Motivazione: “Operazione di sintesi tra musica e poesia, proposta attraverso termini propri della partitura musicale e che conducono ad un affaccio metafisico”.
“Il mare e i gabbiani”
di Nella Bruneri Giacone — ROMA
Motivazione: “Rappresentazione gentile di un amore eterno ed infelice espressa con eleganza e misura”.
“Maledetta follia”
di Maria Teresa Montanaro — CANNELLI (AT)
Motivazione: “Testimonianza di una realtà che sconvolge perché coagula presenza ed assenza, vita e non vita, e ovatta memoria, affetti, storie, relazioni in uno smarrimento senza fenditure”.
“Magia della musica”
di Graziella Carletti — CALTAGIRONE (CT)
Motivazione: “Il fascino della memoria intrisa di “gioventù e d'amore” è accompagnato dall'armonia di una musica che risuona, senza tempo, nell'anima. All'improvviso lo scenario della vita cambia, non così la malia delle note”.
“Il mio cielo”
di Ornella Turrini— ROMA
Motivazione: “Originale l'interazione spazio-temporale nella quale si inserisce la singolarità della persona assetata di verità, conoscenza e levità”.
Opere segnalate per gli autori della provincia di Grosseto:
“Allo specchio”
di Anna Pizzetti — GROSSETO
Motivazione: “Per innalzarsi sopra le bassezze della vita basta un sorriso capace di intridersi di stelle”.
“Poesia n° 2”
di Serena Biscontri — CASTEL DEL PIANO (GR)
Motivazione: “L'Argomento inusuale trasforma il quotidiano in assoluto e focalizza la fatica della consuetudine”.
Testi liriche premiate
STELLE IN FUGA
Si potrebbe provare
a correre insieme giocando incontro a noi stessi
e con un perdono incrociato salvare la nostra
leggerezza, e l'innocenza dei ricordi
e alla ragione chiusa nell'armadio
della stagione che verrà, lasciare uno spiraglio
libero, per un sospetto di giustizia
e interpretare in pace il nostro ruolo
di piccole comparse insostituibili
sul palcoscenico dell'uomo
lasciando il batticuore a sbirciare dal sipario
per vedere un momento chi ci guarda
e amare così forte da svegliare la speranza
e così sottovoce da non ferire nessuno
e bere questa vita da un bicchiere d'universo
ogni mattino che s'accende nuovo
a coprire la fuga delle stelle.
Lida de Polzer – VARESE
SORSI DI STORIA
Racconta storia d'uomini
la vigna che hai piantato,
la vite che hai potato,
il grappolo che hai colto
e l'uva che hai pigiato,
il vino che matura nella botte.
Nasconde storia d'uomini
l'impegno, il sacrificio
e l'esperienza, l'arte lavoro,
il senso e la sapienza.
Raccoglie storia d'uomini
il gusto secco, l'aroma
fruttato, il profumo intenso,
il colore ambrato.
Storia d'amore e d'allegria
che affoga nel bicchiere
ogni tristezza ma affida
ad ognuno la misura, addita
la saggezza e la pazienza:
la cultura in un sorso.
Paolo Pietrini – LA SPEZIA
OMAGGIO A EDITH STEIN
Lasciare il Dio dei padri, il pane azzimo,
l’ erbe amare, ma ricordare quel passaggio
ogni mattina masticando il pane quotidiano
non celebrare lo Yom Kippur ad ogni anno
ma attingere il perdono dietro una grata,
e poi abbandonare il gioco della mente,
l’abilità dialettica, la disputa sottile
l'orgoglio d'essere tra i pochi scelti
che hanno le risposte ai dubbi,
ma farti carne trafitta da offrire
poiché la salvezza è già avvenuta.
Andarsene dal mondo senza l’odio,
( la sconfitta era nel DNA del tuo Signore)
e riconoscere la vocazione nell'obbedienza
di dire " eccomi " come Abramo
e poi " fiat " come la santa d' Avila.
Abbandonare il desiderio d'ogni figlia di Esther
di generare un' altra vita per il tuo popolo,
ma fare d'ogni gesto una preghiera,
e poi varcare la stanza del Cyclon B
dando la mano a tua sorella Rosa
ed ai figli d' altre madri stretti
alla tua veste di carmelitana.
l'erba ha quasi avvolto le traversine dei binari
ove quei treni scaricavano la diaspora
d' anime disperse davanti a quella scritta
Arbeit macht frei
e cala la polvere d'un oblio greve
su questa Europa nuova che finge
di non sapere l'origine
del suo essere comunità.
Luigi Paraboschi – CASTELSANGIOVANNI (PC)
Sezione riservata alle Scuole della Provincia di Grosseto
Primo classificato Scuola secondaria I Grado:
Istituto Comprensivo n° 1 Via Gorizia - “ Luca Pacioli” - Follonica
Titolo della composizione : “POESIA A 52 MANI” Lavoro di gruppo della classe 2 A
Motivazione: Componimento brillante e ironico. La scelta articolata e fantasiosa dei termini e delle riflessioni infonde dinamismo alla lettura. Anche se il termine più usato è paura, immagini e sensazioni mantengono un timbro positivo.
Secondo classificato Scuola secondaria I Grado: “G. PASCOLI” - Grosseto
Titolo: “IL MIO SPORT” di GIULIA CARDONIA classe 1 C
Motivazione : Componimento fortemente individualista, irriverente e a tratti provocatorio ma di una irresistibile simpatia. L’individualità evocata nelle strofe non è solitudine, ma sottintende un’estroversa capacità di comunicare, una vitalità esplosiva senza sopraffazione.
Terzo classificato Scuola secondaria I Grado: “DANTE ALIGHIERI” GROSSETO
Titolo della composizione: “IL SOGNO, LA PACE” di GIACOMO NERI classe 3 A
Motivazione: Componimento riflessivo di accentuata maturità. Molto bella la dinamica impressionista della parte centrale, sospesa fra esistenza e non esistenza. Fatalismo e volontà di cambiare le cose si sovrappongono rapidi nella conclusione.
POESIA A 52 MANI
Mi affaccio alla finestra e guardo il mondo
e mi domando se sa di esser rotondo.
Chissà se la conchiglia ha paura di affogare
e se il mare ha paura di bagnarsi quando piove
o se la pioggia ha paura di tuffarsi nel mare
perché non sa nuotare.
Chissà se gli alberi hanno paura del vento
o se è solo vergogna di spogliarsi d'autunno.
Chissà se le onde si stancheranno di raggiungere la riva.
Chissà se il sole, di notte ha paura del buio
o se le stelle lo consolano con la loro timida luce.
Chissà se il fuoco sa di bruciare.
e se le nuvole hanno paura di essere trasportate dal vento
e di dissolversi in un momento
Mi allontano dalla finestra e sono contento : ma poi il mondo lo sa di esser rotondo?
Lavoro di gruppo della classe 2 A
Scuola secondaria I Grado: “ LUCA PACIOLI” - FOLLONICA
Primo classificato Scuola Primaria :di STICCIANO
Titolo: “SOGNO DI ESSERE UN UCCELLO” di MATTEO BINDI classe 5 A
Motivazione : Il componimento si legge d’un fiato trascinati dalle immagini e dalle sensazioni che schiude alla fantasia del lettore. L’improvvisa tristezza della conclusione denota tuttavia uno spirito poetico già maturo.
Secondo classificato Scuola Primaria: “VIA ANCO MARZIO” GROSSETO
Titolo: “IL GATTO E IL MAGO” di LORENZO CRISTIANO classe 4 a
Motivazione: Tema poetico originale. Simpaticissima novella raccontata in versi dove il mago impersona il mondo che conta, con tutti i suoi trucchi e le sue pretese. Pur graffiando il gatto finisce realisticamente a terra, ma solo per un po’ ed è questo il messaggio di fondo.
Terzo classificato Scuola Primaria di RIBOLLA
Titolo: “DEDICATO AD UN BAMBINO DI TEREZIN” di GIOELE MACII classe 3 B
Motivazione: In questa breve e struggente composizione, motivi tristi e suggestivi realizzano il senso della poesia e della sua presenza nella vita come contemplazione della felicità, ma anche della sofferenza, e convergono nella consapevolezza conclusiva di poter solo ricordare.
SOGNO DI ESSERE UN UCCELLO
Nel mio giardino
ascolto il fischio della poiana
e il suono dei germani reali
immagino di essere un uccello
di poter volare
da un continente all'altro
ed andare a cercare un luogo adatto
a costruire il mio nido
quando sono su nel cielo
posso vedere
tutti gli animali che saltano,
strisciano, camminano.
Le persone che passeggiano
e i bambini che giocano!
Quando guardo gli uccelli volare
e tutti insieme formano delle figure
penso che si divertono tanto.
A me piacerebbe essere un uccello mig
ma ormai sono un bambino
e lo sarò per sempre.
Matteo Bindi classe 5 A
Scuola Primaria :di STICCIANO