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Jazz and Wine 2012

jazz and wine 2012 - eventi al museo
Grosseto
sabato 16 giugno 2012
ore 21.30



sabato 16 giugno 2012, alle ore 21:30 presso il giardino del Museo di Storia Naturale della Maremma, strada Corsini n. 5 si terrà la 3° edizione del FONDAZIONE GROSSETO CULTURA - JAZZ AND WINE

CONCERTO DI STEFANO "COCCO" CANTINI (sax soprano e tenore) e SIMONE ZANCHINI (fisarmonica, live-electrics)
abbinato alla degustazione di vini del Consorzio tutela Morellino di Scansano D.O.C.G.

Ingresso al concerto, ingresso al museo e degustazione con l’acquisto del calice in vetro: € 10

Museo di Storia Naturale della Maremma
Strada Corsini n. 5
I-58100 Grosseto
E-mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
fax: +39 0564 488570


STEFANO (COCCO) CANTINI, ha collaborato regolarmente con alcuni tra i più grandi jazzisti nazionali e internazionali (Michel Petrucciani, Chet Baker, Elvin Jones, Cameron Brown, Didier LockWood, Billy Cobham, Dave Holland, Billy Hart, Kenny Wheeler, Danilo Rea, Massimo Urbani, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Ramberto Ciammarughi, Paolo Fresu, Luca Flores, Palle Daniellson, Enrico Rava, Stefano Bollani, Flora Purim, Airto Moreira). Numerose sono le tourneés in Italia e all’estero con artisti di musica leggera. Tra i principali: Ray Charles, Phil Collins, Raf, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Alejandro Sanz, Ivana Spagna. Ha eseguito concerti nei più importanti teatri del mondo tra i quali: il NATIONAL ART CENTER di Ottawa e l’OLIMPIA di Parigi. Ha inciso circa 200 dischi con vari artisti ed etichette. L’americana Down Beat, la piu importante testata giornalistica musicale mondiale, nella quale scrivono giornalisti come Juan Rodriguez, lo ha definito uno dei piu grandi interpreti del sax soprano e l’autore del miglior concerto della settimana del festival di Montreal 2007. Attualmente è docente in conservatorio di Sassofono Jazz alla scuola comunale di Follonica, di Grosseto e direttore artistico del GREY CAT Festival.

SIMONE ZANCHINI, Fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte, sfociando in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Diplomato con lode in fisarmonica classica al Conservatorio "G.Rossini" di Pesaro, con il maestro Sergio Scappini. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica). Ha suonato in numerosi festival e rassegne in Italia (Clusone Jazz, Umbria Jazz, Tivoli Jazz, Time in Jazz -Berchidda, Sant’Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Jazz in’it -Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Siena Jazz, Rumori Mediterranei - Roccella Jonica) e nei più importanti festival internazionali (Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Croazia, Macedonia, Spagna, Inghilterra, Norvegia, Russia, Tunisia, Libano, India, Venezuela, Giappone). Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Krunoslav Levacic, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Michele Rabbia, Andrea Dulbecco, Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi, Frank Marocco, Bill Evans, Adam Nussbaum, Jim Black. Dal 1999 collabora stabilmente con i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournee in ogni parte del mondo. All’attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull’improvvisazione. Nel 2006 pubblica Bebop Buffet (Wide Sound) in duo con Frank Marocco, disco esemplare del linguaggio Bebop espresso con la fisarmonica. Nel 2009 Meglio solo! (Silta Records) nel quale sperimenta le possibilità timbriche del suo strumento attraverso l’uso di una particolare fisarmonica midi, live-electronics e laptop, nello stesso anno esce anche Fuga per Art 5et (Dodici Lune Records) l’unico disco tributo di Zanchini, omaggio al suo grande maestro, nonchè uno dei massimi esponenti della fisarmonica jazz: Art Van Damme. Nel settembre 2010 pubblica il disco The way we talk (In+Out Records), con un quartetto internazionale che coinvolge musicisti europei e statunitensi: Ratko Zjaca alle chitarre, Martin Gjaconovski al cbasso e Adam Nussbaum alla batteria. Nel Maggio 2012 viene pubblicato My Accordion’s Concept (Silta Records), l’ultimo lavoro di Zanchini, un progetto costruito su improvvisazioni radicali per fisarmonica acustica e live electronics, tentativo coraggioso di Zanchini di sovvertire il comune codice espressivo attraverso il suo strumento, tra i più fortemente radicati nella musica cosiddetta riconoscibile.

eventi al Museo 2012
 

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